Ognuno di noi nel corso della propria vita arriva a costruire delle caratteristiche – dette tratti – di personalità che possono diventare più o meno stabili nel tempo. Talvolta questi tratti possono portare con sè anche ridotta autostima, difficoltà nel relazionarsi con gli altri e rigidità di comportamento su situazioni specifiche, che possono determinare anche livelli significativi di disagio emotivo.
Parliamo di disturbo di personalità, invece, quando molte di queste caratteristiche costituiscono modalità disfunzionali, rigide e inflessibili di percepire e di relazionarsi a se stessi, agli altri e al mondo. Chi presenta un disturbo di personalità ha spesso difficoltà a instaurare rapporti sociali soddisfacenti e a raggiungere i propri obiettivi esistenziali. Ciò nonostante, è difficilmente consapevole della disfunzionalità delle proprie modalità di comportamento e di pensiero, arrivando più spesso all’attenzione clinica su suggerimento di amici e parenti o per via di una sintomatologia specifica, quale uno stato depressivo o ansioso, l’abuso di sostanze o un disturbo alimentare.
La difficoltà di trattamento sta nella coraggiosa possibilità di arrivare a mettere in discussione, con l’aiuto professionale, alcune modalità tipiche di pensare, reagire e comportarsi, intese come modalità nucleari della propria persona, cui spesso si può essere affezionati. Per questo motivo, le terapie dei disturbi di personalità richiedono più tempo di altre e solitamente almeno due anni di trattamento.
- AREE DI INTERVENTO
- Disturbo evitante di personalità
- Disturbo dipendente di personalità
- Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità
- Disturbo borderline di personalità
- Disturbo narcisistico di personalità
- Disturbo istrionico di personalità
- Disturbo antisociale di personalità
- Disturbo paranoide di personalità
- Disturbo schizoide di personalità
- Disturbo schizotipico di personalità